Oculistica

Prestazione della branca di OCULISTICA
Intervento di Cataratta, di cosa si tratta?

L'intervento di cataratta è una procedura chirurgica altamente efficace che ha rivoluzionato la vita di milioni di persone affette da questa condizione oculare. La cataratta è una patologia caratterizzata dall'opacizzazione del cristallino, la lente naturale dell'occhio, che può portare a una graduale perdita della vista. Fortunatamente, grazie agli avanzamenti della tecnologia medica, l'intervento di cataratta si è trasformato in un procedimento sicuro e rapido, permettendo ai pazienti di recuperare la chiarezza visiva e migliorare significativamente la qualità della loro vita.

 

Diagnosi e Preparazione

Prima di sottoporsi all'intervento di cataratta, i pazienti vengono sottoposti a una rigorosa valutazione oculare. Il chirurgo oftalmico determina la gravità della cataratta, stabilisce il piano di trattamento e discute con il paziente le opzioni disponibili. La fase di preparazione è fondamentale per garantire un intervento personalizzato e sicuro.

 

La Tecnica Chirurgica

L'intervento di cataratta è generalmente eseguito in regime ambulatoriale e può richiedere meno di un'ora. La procedura inizia con l'applicazione di un collirio anestetico per evitare qualsiasi disagio durante l'intervento. Successivamente, il chirurgo utilizza una tecnica chiamata facoemulsificazione per frammentare e rimuovere la cataratta opacizzata. Il cristallino danneggiato viene sostituito con una lente artificiale, chiamata l'implant intraoculare, ripristinando la messa a fuoco dell'occhio.

 

Implant Intraoculare

L'implant intraoculare è una componente cruciale dell'intervento di cataratta. Questa lente artificiale è progettata per correggere la visione del paziente, riducendo o eliminando la dipendenza dagli occhiali. Le lenti intraoculari possono essere monofocali, multifocali o astigmatiche, in base alle esigenze visive del paziente.

 

Risultati e Recupero

La stragrande maggioranza dei pazienti sperimenta un miglioramento significativo della vista immediatamente dopo l'intervento di cataratta. Tuttavia, è normale sperimentare un leggero annebbiamento temporaneo o disagio nei primi giorni successivi all'intervento. Il periodo di recupero è solitamente breve, e la maggior parte dei pazienti può riprendere le normali attività quotidiane entro pochi giorni.

 

Rischi e Considerazioni Post-Operatorie

Sebbene l'intervento di cataratta sia generalmente sicuro, esistono alcuni rischi, come infezioni o edema maculare. Tuttavia, questi casi sono rari, e il chirurgo oftalmico fornisce informazioni dettagliate su come minimizzare tali rischi durante la fase post-operatoria.

 

L'intervento di cataratta ha rivoluzionato il trattamento di questa condizione oculare comune, offrendo ai pazienti la possibilità di recuperare la chiarezza visiva e migliorare la loro qualità di vita. Grazie agli avanzamenti nella tecnologia chirurgica e all'uso di lenti intraoculari innovative, sempre più persone possono godere di una visione nitida e senza problemi dopo l'intervento di cataratta.

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Cos’è la Topografia corneale?

La topografia corneale è una tecnica di imaging non invasiva utilizzata per mappare la curvatura della superficie corneale.

 

Quando è indicato effettuare l'esame?

La cornea è fisiologicamente responsabile di circa il 70% del potere refrattivo dell’occhio, la sua topografia è di fondamentale importanza nel determinare la qualità della visione e lo stato di salute della cornea. La mappa è quindi un valido aiuto per l’oculista nella diagnosi e nel trattamento di una serie di condizioni oculari come il cheratocono, la degenerazione pellucida o altre patologie, nella pianificazione dell’operazione della cataratta con impianto di lente intraoculare (come Iol premium o Iol toriche), nella pianificazione di chirurgia refrattiva, come la Prk o la Lasik e nella valutazione dei suoi risultati, nonché nel valutare l’adattamento di lenti a contatto.

 

Come si svolge la Topografia corneale?

La procedura viene eseguita in pochi secondi, è completamente indolore e non richiede l’uso di colliri.

 

Come prepararsi all'esame?

È importante sospendere l’uso di lenti a contatto prima di sottoporsi all’esame

 

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Cos’è la Tomografia a coerenza ottica - OCT?

La Tomografia a coerenza ottica - OCT (Optical Coherence Tomography) è un test di imaging non invasivo che utilizza le onde di luce per fotografare la retina, il tessuto sensibile alla luce che riveste la parte posteriore dell’occhio.

 

Quando è indicato effettuare l'esame?

L’OCT è un esame con cui è possibile analizzare gli strati retinici, il nervo ottico e le fibre nervose, permettendo all’oculista di mappare e misurare il loro spessore. Tutti dati particolarmente utili alla diagnosi e al follow up di alcune patologie oculari come il glaucoma, la degenerazione maculare senile, l’edema maculare, il foro maculare e il pucker maculare.

 

Come si svolge l'ecografia oculare?

Per eseguire un OCT, l’oculista può instillare un collirio negli occhi per dilatare la pupilla e rendere più facile lo svolgimento dell’esame. Quando il paziente è seduto davanti allo strumento diagnostico, deve fissare una piccola luce all’interno del macchinario che acquisirà le immagini necessarie. La scansione dura circa 5-10 minuti ma, se gli occhi sono molto dilatati, è possibile avvertire una maggiore sensibilità alla luce anche per diverse ore dopo l’esame. La tecnologia dell’OCT si basa su onde luminose, quindi alcune condizioni oculari, come la cataratta avanzata o la presenza di sangue nel vitreo, possono interferire con il passaggio della luce.

 

Come prepararsi all'esame?

La Tomografia a coerenza ottica - OCT può essere effettuata da tutti e non è quindi richiesta una preparazione preventiva. L’esame non comporta alcun fastidio, non è invasivo ed è indolore.

 

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Cos’è l'ecografia oculare?

L’ecografia oculare, nota anche come ecobulbare o B-Scan, è un esame ultraspecialistico rapido e non invasivo utilizzato nella pratica clinica per valutare l’integrità strutturale e alcune patologie dell’occhio.

 

Quando è indicato effettuare l'esame?

Una delle informazioni più importanti per l’ecografista riguarda la retina e sapere se essa è in aderenza oppure sollevata rispetto alla sua posizione fisiologica. Può fornire informazioni non facilmente ottenibili dalla visita oculistica a causa dell’impossibilità di visualizzare il fondo oculare. Le due motivazioni più comuni per la valutazione ecografica dell’occhio negli adulti sono:

     • la non visualizzazione del fondo dell’occhio con l’oftalmoscopio. Ciò può essere dovuto alla cataratta (il cristallino opaco impedisce la visualizzazione diretta della retina), a un’emorragia vitreale che si verifica spontaneamente o a causa di un trauma;
     • Molte volte l’ecografia oculare è richiesta come esame preliminare per l’operazione della cataratta multipla

 

Come si svolge l'ecografia oculare?

Al paziente viene chiesto di sdraiarsi supino sul lettino e di chiudere gli occhi. Un gel viene posizionato sulla sonda ecografia e sull’occhio, si esercitata una leggera pressione per posizionare la sonda sulla palpebra. L’occhio è scansionato in modo sequenziale su piani sagittali e trasversali. Durante l’esame al paziente viene chiesto di spostare l’occhio da destra a sinistra, in alto e in basso.

 

Come prepararsi all'esame?

L’ecografia oculare può essere effettuata da tutti e non è quindi richiesta una preparazione preventiva. L’esame non comporta alcun fastidio, non è invasivo ed è indolore.

 

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Cos’è l'esame del campo visivo?

L’esame del campo visivo computerizzato, o esame campimetrico serve per valutare se esistano sia alterazioni di sensibilità retinica che alterazioni a carico del nervo ottico. Il campo visivo è in uso clinico sin dalla metà del XIX secolo e rappresenta, quindi, lo strumento per uno degli esami più longevi della diagnostica dell’occhio.

 

Quando è indicato effettuare l'esame?

L’esame campimetrico mostra se il paziente ha una perdita della vista o una diminuita sensibilità alla luce e può essere utile in specifiche malattie o condizioni cliniche come:

     • calo del visus
     • visione offuscata
     • diabete
     • glaucoma
     • alta pressione sanguigna
     • degenerazione maculare
     • sclerosi multipla
     • patologie neurodegenerative
     • retinopatia da farmaci (idrossiclorochina, tamoxifene, etc.)
     • glioma ottico
     • disturbi della ghiandola pituitaria
     • distacco della retina
     • ictus
     • patologie vascolari dell’occhio

 

Come si svolge l'esame del campo visivo?

L’esame è svolto un occhio per volta (al paziente sarà quindi occluso prima un occhio e poi l’altro) in una stanza con poca luce o al buio, e consiste nell’individuare, all’interno di una cupola, una serie di stimoli luminosi di varia forma e intensità secondo un ordine casuale.

 

Come prepararsi all'esame?

L’esame campimetrico può essere effettuato da tutti e non è quindi richiesta una preparazione preventiva. L’esame non comporta alcun fastidio, non è invasivo ed è indolore. Il test può essere alterato da una scarsa collaborazione del paziente o da un’opacità dei mezzi diottrici (come la presenza di cataratta).

 

 


Usufruisci delle Detrazioni Fiscali

È possibile detrarre le spese relative alle visite specialistiche in misura del 19% delle spese sanitarie per la parte eccedente l'importo di franchigia di €.129,11. Tali detrazioni includono anche gli esami diagnostici come ecografie, elettrocardiogrammi ed ecocardiografie. Possono usufruire delle detrazioni anche gli interventi chirurgici e gli esami di laboratorio, oltre alla chirurgia plastica o estetica (solo se legata alla risoluzione di patologie).

Gli importi delle visite specialistiche, degli esami diagnostici e dei piccoli interventi chirurgici effettuati presso il Poliambulatorio Igea Med, possono essere quindi conteggiati al fine delle detrazioni fiscali.