Le patologie allergiche sono in costante aumento nella popolazione. La loro diagnosi e caratterizzazione è spesso complessa e necessita di esperienza e di tecnologie diagnostiche dedicate. Il POLIAMBULATORIO IGEA MED di Palermo è strutturato per poter gestire il paziente allergico in tutte le sue necessità attraverso percorsi di diagnosi e cura dedicati.
L'ambulatorio di allergologia si occupa di allergie respiratorie (allergia a pollini, acari della polvere, peli di animali, muffe), e di allergie e intolleranze alimentari (celiachia, intolleranza al lattosio).
Il metodo diagnostico utilizza test cutanei sull'avambraccio (prick test) e altre metodiche validate dalla comunità scientifica internazionale.
Quali apparati colpisce e quali sono le manifestazioni allergicheLe manifestazioni allergiche possono coinvolgere diversi organi e apparati ed assumere di conseguenza una sintomatologia variabile:
|
Domande e Risposte
Gli antistaminici sono farmaci prevalentemente usati per alleviare i disturbi (sintomi) causati dalle allergie, come la rinite allergica stagionale (“febbre da fieno”), l'orticaria, la congiuntivite e le reazioni alle punture degli insetti. Le attuali conoscenze non supportano l'uso di antistaminici nella terapia dell'asma.
Sono utilizzati anche per prevenire il mal d'auto (la malattia da movimento o cinetosi) e come cura a breve termine per le persone che soffrono di insonnia. Gli antistaminici non sono indicati nel raffreddore comune.
Il Prick test e il Patch test sono test di reazione cutanea impiegati per accertare (diagnosticare) le allergie. Presentano un'indiscussa validità purché siano eseguiti e valutati in maniera corretta.
Il Prick test è l’esame allergologico più comune per individuare la presenza di allergie alimentari e respiratorie. Viene solitamente prescritto per identificare allergie verso allergeni presenti in varie fonti quali ad esempio pollini, muffe, peli di animali, acari della polvere, alimenti.
Il Patch test (o test epicutaneo) è maggiormente utilizzato per accertare le dermatiti da contatto ed è utilizzato per valutare quali sostanze (apteni) siano in grado di scatenare una reazione allergica. Tra le sostanze che provocano la maggior parte delle reazioni nel patch test vanno considerate il nichel, il cromo, i conservanti, i coloranti, i profumi.
L’intolleranza enzimatica più frequente è quella al lattosio, lo zucchero presente nel latte di tutte le specie animali (mucca, pecora, capra, asina, oltre al latte materno), ed è dovuta alla mancanza dell'enzima lattasi che scinde il lattosio in glucosio e galattosio.
In assenza dell’enzima lattasi l’organismo non è in grado di digerire il lattosio e, di conseguenza, nelle persone intolleranti esso arriva nel colon in quantità superiore alla capacità di assorbimento della parete intestinale; il lattosio che rimane nell'intestino fermenta con conseguente produzione di gas e comparsa di diarrea.
L'eritema è una lesione della pelle, dovuta a un processo infiammatorio, causato normalmente da una sovraesposizione ai raggi ultravioletti naturali (provenienti dalla luce solare) o artificiali (ad esempio, quelli delle lampade abbronzanti).
Nei casi più lievi, si risolve senza seguire una terapia, semplicemente evitando di esporsi al sole per alcuni giorni. Nei casi gravi, si interviene con farmaci a base di corticosteroidi, sempre però dopo un consulto con il proprio medico di base o con uno specialista in allergologia o dermatologia.
Negli Stati Uniti si sta diffondendo la moda della dieta senza glutine, anche tra coloro che non soffrono di celiachia. Per un celiaco, una dieta priva di glutine, è fondamentale per evitare di sviluppare gravi carenze nutrizionali, eliminare i sintomi e prevenire le rare, ma gravi complicanze della celiachia.
Per tutti gli altri, la privazione del glutine non solo è una scelta immotivata, ma anche controproducente.