L’Holter cardiaco è un esame che permette di registrare l’attività cardiaca in modo continuo per 24 ore consecutive (sino ad un massimo di 7 giorni), per mezzo di un apparecchio applicato sul paziente. L’esame è finalizzato alla rilevazione di più dati possibili sull’attività elettrica del cuore per constatarne il corretto funzionamento.
L’installazione dell’Holter cardiaco è una procedura semplice, veloce e indolore. Una volta applicati gli elettrodi in vari punti del torace, l’Holter cardiaco può essere agganciato alla cintura o appeso al collo con una comoda custodia.
Nelle successive 24-48 ore, il paziente svolge le proprie attività quotidiane (mangiare, dormire, lavorare, correre ecc.) annotandole su di una sorta di diario. Sempre sul diario il paziente annota anche la comparsa di eventuali sintomi, quali palpitazioni, dolori al torace, dispnea o vertigini, così che ciascun evento registrato possa essere messo in relazione con le attività quotidiane.
Quando è consigliato sottoporsi all’esame?Si rende necessario effettuare un esame dell’Holter cardiaco in presenza di aritmie discontinue e a comparsa sporadica, cioè alterazioni del ritmo cardiaco che possono verificarsi in modo non regolare e che non sono individuate quindi da un classico ECG a riposo o sotto sforzo. Oltre a questo utilizzo, i cardiologi posso ricorrere a questo esame allo scopo di valutare altre situazioni, tra cui:
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Cosa non fare durante l’esame con holter cardiacoDal momento che si tratta di un esame non invasivo e che non arreca disagi, non ci sono particolari controindicazioni. Tuttavia, per un valido ed efficace monitoraggio del battito cardiaco è indispensabile seguire alcune linee guida:
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